venerdì 19 febbraio 2010

Mai stati a Dresda?

Questa è una buona occasione per una visita "dettagliata" della città tedesca!



E questo è il "backstage"... :-)

sabato 13 febbraio 2010

man@carnival-2010

Una buona tradizione che torna: un carnevale col Pierma che mischia non è proprio perdibile...

E visto che "Semel in anno licet insanire".... Ecco qualcosa che è più di un indizio, per quello che riguarda una delle coppie che parteciperà alla grand soirée della Cesanella!! :-)


(...sui contenuti stendiamo un velo più che pietoso...)


(...come sopra...)


(...colonna sonora per la serata!)

mercoledì 10 febbraio 2010

La rivolta dei sommozzatori contro Google Street View

Vi è mai capitato, mentre percorrete una tranquilla strada di un quartiere residenziale, di essere inseguiti da due sommozzatori che brandiscono le loro fiocine?

Beh, all'auto che scattava le foto per Google Street View è successo!!
(scorrete con le frecce verso destra e "guardatevi" dietro per credere!!)


Visualizzazione ingrandita della mappa


Anche Senigallia è su Street View, ma le foto sono state scattate solo lungo la S.S. 16 e l'A-14. In questo scorcio, dal ponte della Statale sul Misa, possiamo notare il lungofiume di via Perilli, i Portici Ercolani, in lontananza la cupola del Palazzo Comunale, la bandiera del PDL sopra l'ex-Columbia insieme al Tricol.... ehmmmm... no, il Tricolore non c'era proprio!! ;-)


Visualizzazione ingrandita della mappa

La vettura di Street View è passata a Senigallia il 05/07/2008... lo vedete se proseguite su via Sanzio, poi su viale Bonopera, fino alla stazione, poi zoomate sullo schermo che riporta i dati sull'inquinamento del giorno prima!

venerdì 5 febbraio 2010

ON AIR - Infinito Tormento su Veronica Hitradio

Il titolo era tutto un programma... e così è stato: Infinito Tormento non smette di assillarci ed assillarvi!!

Il 3 Febbraio, infatti, sono stato contattato per una breve intervista telefonica su Veronica Hitradio, durante Feel Good, trasmissione con Michele Panzieri e Lorenzo Visi... per parlare in diretta radiofonica del cortometraggio che ormai sta dando filo da torcere al suo "ispiratore" pubblicato sul profilo del Presidente Spacca!

Sui motivi del gesto (loro, non mio) vige il più assoluto silenzio... come sul perchè abbiano chiamato me anzichè Maddechè o Quilly... forse la mia posa da cattivo era veramente cattiva!! ;-)

E ora, la radio-telefonata.... Ascoltatevela!!


martedì 2 febbraio 2010

Approvato l'emendamento "D'Alia", ovvero quando la censura diventa legge


QUESTA NOTIZIA è DATATA e NON PIU' VERA!!!!

Da un articolo apparso su Interno18.it....

La censura diventa legge: approvato l'emendamento del senatore D'Alia. Internet verrà represso

I 'providers' dovranno bloccare i siti disobbedienti. Pena fino a 5 anni di reclusione: il Governo Berlusconi come la Cina e la Birmania. Intanto Mediaset chiede un risarcimento di 500milioni a Youtube

Come al solito, in pochissimi ne parlano: pensiamoci noi a LEGGERE e DIFFONDERE!!!

domenica 31 gennaio 2010

Infinito Tormento: director's cut

"Anche meglio del film... (ce voleva poco!)" (La Repubblica)
"Totalmente inaspettato (anche perchè non ce n'era bisogno)" (Corriere della Sera)
"La rivelazione dell'anno dopo Natale a Beverly Hills e Io e Marylin" (New York Times)


mercoledì 27 gennaio 2010

"Infinito Tormento" e altri tre...

Quattro video "secchi": l'atteso corto Infinito Tormento, regia di Maddechè, interpretazione spassosa di Quilly, ed altri tre video che ho girato nella serata della proiezione in anteprima.

Infinito Tormento


Intervista doppia "attore-regista"


Istigazione al suicidio, di Quilly, letta da Andrea Scaloni e Peo


Gent' d'mar', di Andrea Scaloni, letta da Mauro Pierfederici

venerdì 22 gennaio 2010

Infinito Tormento

Il 26 Gennaio su YouTube un corto amatoriale "leopardiano". Anteprima alle Saline lunedì 25

Infinito Tormento
Il trailer sta già circolando in rete, pubblicato su YouTube e condiviso da diversi utenti su Facebook: un corto della durata di 10 minuti sarà pubblicato e divulgato in internet martedì 26 Gennaio, con un’anteprima al Centro Sociale Saline il 25 Gennaio. Il titolo: Infinito Tormento.


E’ facile l’accostamento del video, realizzato dal blogger Paolo Talucci Maddechè da un’idea di Leonardo Barucca ’Mbuto, al componimento L’Infinito di Giacomo Leopardi, che in questi giorni fa tanto discutere per l’interpretazione che ne ha dato Dustin Hoffman nello spot promozionale della Regione Marche, in programmazione dal 24 Gennaio sui canali televisivi nazionali.

Il protagonista di Infinito Tormento è un altro blogger senigalliese, Simone Tranquilli Quilly, che si trova al centro di una storia d’amore per la poesia, il cui filo conduttore è l’opera di Leopardi.

Filmato nei primi giorni dell’anno a Senigallia e nelle campagne circostanti, con la collaborazione di altri blogger della zona, il corto sarà disponibile su YouTube dal 26 Gennaio, ma è prevista una proiezione in anteprima, lunedì 25 Gennaio alle 21.15, al Centro Sociale Saline: siete tutti invitati!

Il trailer di Infinito Tormento


Articolo pubblicato il 21/01/2010 su 60019.it

venerdì 15 gennaio 2010

Venti anni fa - Reperti da un trasloco

Si sa, quando si trasloca si smuovono scatoloni e polveri che quasi stenti a ricordare che esistessero... e dentro uno di questi, ben protetto tra tante scartoffie, ho ritrovato un tema che ho svolto in Seconda Media, il 5 Gennaio 1990... VENTI ANNI FA!!

Ho deciso di pubblicarlo qui fedelmente, corredato da eventuali imprecisioni, considerazioni "semplici" ma comunque fatte da un ragazzino, e speranze altrettanto "semplici"... ma ancora disattese dopo 20 anni.....

Come mi è sembrato il 1989 e cosa mi aspetto dal '90

L'anno nuovo è iniziato, ma gli avvenimenti di quello vecchio sono ancora vivi in tutti noi; soprattutto i profondi cambiamenti che sono avvenuti nella politica di quei paesi europei che fanno parte del patto di Varsavia.

L'89 è stato anche un anno da scrivere negli archivi della Casa Bianca di Washington, perchè, proprio agli inizi dell'anno, Ronald Reagan ha lasciato il posto di Presidente degli Stati Uniti d'America, al neo-eletto George Bush, che ha preso il comando degli USA come 41° Presidente.

Per l'Afghanistan è stato un anno positivo, perchè l'armata rossa è rientrata nei suoi confii, lasciando libero il paese che cingeva d'assedio.

Ma ciò che dispiace più ricordare è quello che è accaduto a Pechino, in Piazza Tien An Menm dove, migliaia di giovani, che avevano organizzato un movimento per chiedere un po' di libertà nelle università, sono stati massacrati dall'esercito che ha così confermato che, in Cina, non c'è la libertà di scendere in piazza con dei cartelloni e chiedere un po' di tolleranza nelle scuole.

Dopo il massacro di piazza Tien An Men, ecco un fatto positivo ed importante per l'Italia, che ha suscitato in me molto interesse: la visita di Gorbaciov in Italia: gli incontri con i ministri, con il Presidente della Repubblica, con gli industriali italiani e lo storico incontro con il Papa.

Gorbaciov è stato in Italia 3 giorni, poi è andato a Malta per un altro incontro: quello con George Bush, che è avvenuto su una portaerei americana attraccata a Malta.

Dopo Gorbaciov... ecco l'est: l'avventura dell'Est Europa comincia con la caduta del "Muro di Berlino" eseguita dai cittadini, continua con le proteste in Cecoslovacchia e Bulgaria, finisce con la caduta del regime dittatoriale della Romania, dove il dittatore Ceausescu è stato giustiziato e dove i rumeni si sono rivoltati alla dittatura con il risultato di morti e feriti; la Polonia però non sta a guardare, infatti viene proclamata la Repubblica.

Il 1990 è cominciato decisamente male per i 5 ragazzi che, a Claviere, sono morti a causa del cattivo funzionamento di uno scaldabagno mal installato.

Io dal 1990 mi aspetto un anno di pace e di serenità, e se proprio a nessuno sta bene una cosa, allora, prima di fare una rivoluzione, si deve tentare di rimediare pacificamente. Allora concludo con questa frase:
"MAI PIU' COME A TIEN AN MEN"


martedì 14 luglio 2009

man@strike

giovedì 16 aprile 2009

"Ma io per il terremoto non do nemmero un euro..."

Questo è un articolo fatto di pensieri, provocazioni e rabbiose riflessioni scritto da Giacomo Di Girolamo, pubblicato su Facebook e riportato su numerosi altri blog e siti.
Lo posto anch'io... con la speranza che almeno stavolta la lezione serva: ma se vogliamo che ai "piani alti" ascoltino, la prima cosa da fare è parlare... e in tanti!


Scusate, ma io non darò neanche un centesimo di euro a favore di chi raccoglie fondi per le popolazioni terremotate in Abruzzo. So che la mia suona come una bestemmia. E che di solito si sbandiera il contrario, senza il pudore che la carità richiede. Ma io ho deciso. Non telefonerò a nessun numero che mi sottrarrà due euro dal mio conto telefonico, non manderò nessun sms al costo di un euro. Non partiranno bonifici, né versamenti alle poste. Non ho posti letto da offrire, case al mare da destinare a famigliole bisognose, né vecchi vestiti, peraltro ormai passati di moda. Ho resistito agli appelli dei vip, ai minuti di silenzio dei calciatori, alle testimonianze dei politici, al pianto in diretta del premier. Non mi hanno impressionato i palinsesti travolti, le dirette no – stop, le scritte in sovrimpressione durante gli show della sera. Non do un euro. E credo che questo sia il più grande gesto di civiltà, che in questo momento, da italiano, io possa fare.

Non do un euro perché è la beneficienza che rovina questo Paese, lo stereotipo dell’italiano generoso, del popolo pasticcione che ne combina di cotte e di crude, e poi però sa farsi perdonare tutto con questi slanci nei momenti delle tragedie. Ecco, io sono stanco di questa Italia. Non voglio che si perdoni più nulla. La generosità, purtroppo, la beneficienza, fa da pretesto. Siamo ancora lì, fermi sull’orlo del pozzo di Alfredino, a vedere come va a finire, stringendoci l’uno con l’altro. Soffriamo (e offriamo) una compassione autentica. Ma non ci siamo mossi di un centimetro.
Eppure penso che le tragedie, tutte, possono essere prevenute. I pozzi coperti. Le responsabilità accertate. I danni riparati in poco tempo. Non do una lira, perché pago già le tasse. E sono tante. E in queste tasse ci sono già dentro i soldi per la ricostruzione, per gli aiuti, per la protezione civile. Che vengono sempre spesi per fare altro. E quindi ogni volta la Protezione Civile chiede soldi agli italiani. E io dico no. Si rivolgano invece ai tanti eccellenti evasori che attraversano l’economia del nostro Paese.
E nelle mie tasse c’è previsto anche il pagamento di tribunali che dovrebbero accertare chi specula sulla sicurezza degli edifici, e dovrebbero farlo prima che succedano le catastrofi. Con le mie tasse pago anche una classe politica, tutta, ad ogni livello, che non riesce a fare nulla, ma proprio nulla, che non sia passerella.
C’è andato pure il presidente della Regione Siciliana, Lombardo, a visitare i posti terremotati. In un viaggio pagato – come tutti gli altri – da noi contribuenti. Ma a fare cosa? Ce n’era proprio bisogno?

Avrei potuto anche uscirlo, un euro, forse due. Poi Berlusconi ha parlato di “new town” e io ho pensato a Milano 2 , al lago dei cigni, e al neologismo: “new town”. Dove l’ha preso? Dove l’ha letto? Da quanto tempo l’aveva in mente? Il tempo del dolore non può essere scandito dal silenzio, ma tutto deve essere masticato, riprodotto, ad uso e consumo degli spettatori. Ecco come nasce “new town”. E’ un brand. Come la gomma del ponte.
Avrei potuto scucirlo qualche centesimo. Poi ho visto addirittura Schifani, nei posti del terremoto. Il Presidente del Senato dice che “in questo momento serve l’unità di tutta la politica”. Evviva. Ma io non sto con voi, perché io non sono come voi, io lavoro, non campo di politica, alle spalle della comunità. E poi mentre voi, voi tutti, avete responsabilità su quello che è successo, perché governate con diverse forme - da generazioni - gli italiani e il suolo che calpestano, io non ho colpa di nulla. Anzi, io sono per la giustizia. Voi siete per una solidarietà che copra le amnesie di una giustizia che non c’è.
Io non lo do, l’euro. Perché mi sono ricordato che mia madre, che ha servito lo Stato 40 anni, prende di pensione in un anno quasi quanto Schifani guadagna in un mese. E allora perché io devo uscire questo euro? Per compensare cosa? A proposito. Quando ci fu il Belice i miei lo sentirono eccome quel terremoto. E diedero un po’ dei loro risparmi alle popolazioni terremotate.

Poi ci fu l’Irpinia. E anche lì i miei fecero il bravo e simbolico versamento su conto corrente postale. Per la ricostruzione. E sappiamo tutti come è andata. Dopo l’Irpinia ci fu l’Umbria, e San Giuliano, e di fronte lo strazio della scuola caduta sui bambini non puoi restare indifferente.
Ma ora basta. A che servono gli aiuti se poi si continua a fare sempre come prima?
Hanno scoperto, dei bravi giornalisti (ecco come spendere bene un euro: comprando un giornale scritto da bravi giornalisti) che una delle scuole crollate a L’Aquila in realtà era un albergo, che un tratto di penna di un funzionario compiacente aveva trasformato in edificio scolastico, nonostante non ci fossero assolutamente i minimi requisiti di sicurezza per farlo.
Ecco, nella nostra città, Marsala, c’è una scuola, la più popolosa, l’Istituto Tecnico Commerciale, che da 30 anni sta in un edificio che è un albergo trasformato in scuola. Nessun criterio di sicurezza rispettato, un edificio di cartapesta, 600 alunni. La Provincia ha speso quasi 7 milioni di euro d’affitto fino ad ora, per quella scuola, dove – per dirne una – nella palestra lo scorso Ottobre è caduto con lo scirocco (lo scirocco!! Non il terremoto! Lo scirocco! C’è una scala Mercalli per lo scirocco? O ce la dobbiamo inventare?) il controsoffitto in amianto.

Ecco, in quei milioni di euro c’è, annegato, con gli altri, anche l’euro della mia vergogna per una classe politica che non sa decidere nulla, se non come arricchirsi senza ritegno e fare arricchire per tornaconto.
Stavo per digitarlo, l’sms della coscienza a posto, poi al Tg1 hanno sottolineato gli eccezionali ascolti del giorno prima durante la diretta sul terremoto. E siccome quel servizio pubblico lo pago io, con il canone, ho capito che già era qualcosa se non chiedevo il rimborso del canone per quella bestialità che avevano detto.
Io non do una lira per i paesi terremotati. E non ne voglio se qualcosa succede a me. Voglio solo uno Stato efficiente, dove non comandino i furbi. E siccome so già che così non sarà, penso anche che il terremoto è il gratta e vinci di chi fa politica. Ora tutti hanno l’alibi per non parlare d’altro, ora nessuno potrà criticare il governo o la maggioranza (tutta, anche quella che sta all’opposizione) perché c’è il terremoto. Come l’11 Settembre, il terremoto e l’Abruzzo saranno il paravento per giustificare tutto.
Ci sono migliaia di sprechi di risorse in questo paese, ogni giorno. Se solo volesse davvero, lo Stato saprebbe come risparmiare per aiutare gli sfollati: congelando gli stipendi dei politici per un anno, o quelli dei super manager, accorpando le prossime elezioni europee al referendum. Sono le prime cose che mi vengono in mente. E ogni nuova cosa che penso mi monta sempre più rabbia.

Io non do una lira. E do il più grande aiuto possibile. La mia rabbia, il mio sdegno. Perché rivendico in questi giorni difficili il mio diritto di italiano di avere una casa sicura. E mi nasce un rabbia dentro che diventa pianto, quando sento dire “in Giappone non sarebbe successo”, come se i giapponesi hanno scoperto una cosa nuova, come se il know – how del Sol Levante fosse solo un’ esclusiva loro. Ogni studente di ingegneria fresco di laurea sa come si fanno le costruzioni. Glielo fanno dimenticare all’atto pratico
E io piango di rabbia perché a morire sono sempre i poveracci, e nel frastuono della televisione non c’è neanche un poeta grande come Pasolini a dirci come stanno le cose, a raccogliere il dolore degli ultimi. Li hanno uccisi tutti, i poeti, in questo paese, o li hanno fatti morire di noia.
Ma io, qui, oggi, mi sento italiano, povero tra i poveri, e rivendico il diritto di dire quello che penso.
Come la natura quando muove la terra, d’altronde.

Giacomo di Girolamo

martedì 31 marzo 2009

live@KANDAPAJAR

mercoledì 18 marzo 2009

The Velvet Plagues

"Un ritorno alla liturgia del rock, al suono pulito, nitido, senza le contaminazioni degli ultimi venti anni, che i nostri padri non avrebbero voluto, coniugato all'impegno nei testi e all'esaltazione della contraddizione, unico motore del mondo".

Questo il biglietto da visita del nuovo gruppo rock The Velvet Plagues

Appena nati, già impazzano su Facebook, come impone la moda del momento...
Io, ovviamente non c'ho pensato mezzo secondo a DIVENTARE FAN!!

E sulla loro pagina si possono già trovare photogalleries, presentazioni, e la tracklist della loro prima fatica PENOPLE (si pronuncia proprio "penople")

Ed ecco la copertina del loro disco

Retro dell'LP dei Velvet Plagues

E questo è l'interno della copertina!!Ho già deciso: lo prendo... lo ascolto... lo recensirò al più presto!! :-)

venerdì 20 febbraio 2009

... eppure quel nome mi ricordava qualcosa... Il Mosaico Arredamenti...

La prima cosa che devo dire in questo post è: scusa Sergio!
Lo devo fare perchè, nei giorni per lui burrascosi del bordello giudiziario scatenato dall'amministratore dell'azienda in questione, non ho trovato il tempo di scrivere nemmeno due righe a sostegno (addirittura pensavo che non potessero servire a granchè!) ... invece una voce in più che perora una causa serve SEMPRE!

Detto questo, ieri mi ha contattato un'addetta della Mosaico Arredamenti.
Sono andato all'appuntamento che abbiamo fissato e lì per lì, quando mi ha chiesto se conoscevo la loro azienda gli ho detto di no (anche se sotto sotto sentivo che quel nome non mi era nuovo...)
Ho fatto la mia oretta di colloquio ed ho fissato un secondo appuntamento, questa volta per farmi un giro presso il loro showroom, nonostante i modi non mi abbiano messo esattamente a mio agio: non quelli dell'addetta, che si è mostrata subito amichevole, ma il clima che è subito trasparito, ossia un sentore per cui bisogna decidere (ed iniziare a pagare) in fretta, praticamente immediatamente, perchè le promozioni scadono anzi sarebbero già scadute!

Nonostante questo, dunque, mi ero deciso a fare comunque un giretto il prossimo lunedì pomeriggio (mercoledì già è troppo in là, mi è stato detto... altra conferma del pressing già in atto) in compagnia di uno dei loro arredatori... ma per fortuna, come prima mossa, mi sono messo a fare una semplice ricerca su Google: il mosaico arredamenti ...
... Sono bastati due click, o forse uno solo, o forse neppure quello, per ricordarmi tutto quello che Sergio mi diceva già molto tempo prima di scrivere il post che ha scatenato (a causa di tutte le sue vicissitudini) la comunità blogger a difesa della libertà di espressione!
1+1= ho deciso (e questa volta definitivamente!) che non perderò neppure un'ora in quel posto.

martedì 17 febbraio 2009

Avanti il prossimo... D'Alema!

Chi l'ha detto che le iniziative che partono dal basso non funzionano??
Sembrava una cacchiata rimediata dal buon Gaspa, niente di che... SEMBRAVA!!
Invece Walter, grazie alla mobilitazione popolare, si è visto recapitare poco fa un bel biglietto per i ridenti lidi napoleonici...
Un'isola chiama l'altra: dalla Sardegna a Sant'Elena...
Bene: depenniamolo dalla lista e passiamo a raccogliere i fondi per assicurare una confortevole gita anche al secondo dell'elenco: D'Alema (oltretutto ne servono anche di meno, visto che lui a Sant'Elena ci può andare con la sua Ikarus!)

sabato 31 gennaio 2009

Thank God you're a man

Ciao, usciamo a bere qualcosa?

Sì vabbè.... usciamo pure e beviamo qualcosa..... ma..... dopo la bevuta??

No no, io intendevo..... ancora più DOPO la nostra bevuta....

martedì 20 gennaio 2009

Golpe alle Backgammoniadi

Esautorando di fatto la 5° Commissione Aggiunta, il membro indegno Laura L., in seduta plenaria con sé stessa, ed in chat con me stesso, ha assunto potere decisionale sulla manifestazione cittadina conosciuta col nome di Backgammoniadi.
Instaurando un regime di dispotismo tirannico con velleità dittatoriali, i due cospiratori PROPONGONO, DISPONGONO e per ora COMPONGONO la prossima sessione delle Backgammoniadi per Martedì 27 Gennaio, dall'ora che vi pare fino a quella che pare a noi, nella consueta sede del PalaZabumba, che nell'occasione verrà riqualificato, riverniciato, dotato di cucine atte a sfornare SOLO Gyros Pitta ed intitolato ai Colonnelli Greci.

Data la prossimità della data prescelta ai Giorni della Merla, si svolgeranno SOLO attività ludiche che abbiano un qualche legame con il freddo e l'inverno.

Sarà consentito agli astanti di scegliere tra i seguenti giuochi:
- Poker On Ice: si gioca attorno ad un tavolino dalla superficie ghiacciata, le fiches vanno fatte scivolare su di essa e se ne agevola l'avvicinamento al centro del tavolo strofinando il ghiaccio subito davanti al dischetto con uno spazzolino da denti (a mò di mini-curling).
- Fiori-Frutti-Città Alpino: le uniche categorie ammesse sono Gente che cammina per il corso di Cortina; Piste nere; Colori di paletti dello Slalom Speciale; Marche di whisky nelle botticelle dei SanBernardo; Frasi la cui eco provoca una slavina; Nomi di Altoatesini che sanno l'italiano; Nomi di maestri di sci brutti ed affatto aitanti.
- Backgammon di Fondo: si gioca seguendo solo le regole che Vercellik si ricorda e/o vuole dirti... diciamo che di fondo il gioco è quello, ma chiamatelo con un altro nome!
- Igloo: versione invernale di Taboo.
- R-ice-iko: si attacca non con i carrarmatini ma con mute di cani husky da sleddog, gatti delle nevi e fanteria in snowboard. L'obiettivo è conquistare Val Thorens, Courmayeur e Sarnano.

SIETE TUTTI INVITATI!!
(Chi non viene verrà prelevato dalle nostre squadre... e non parlo di quelle di Pictionary)

lunedì 12 gennaio 2009

L'antidoto al Grande Fratello

Sono cosciente del fatto che YouTube viene usato in gran parte per riguardarci quanto di peggio passa il convento, che si tratti di discutibili video artigianali o di spezzoni di qualche reality o di trasmissioni che... lasciamo perdere...
Questa sera, invece, per me è stato proprio lo strumento che mi ha salvato dal peggio che passava in TV!!
Quando ho saputo che il 12 Gennaio sarebbero iniziati sia il Grande Fratello che X-Factor, avrei voluto prendere a testate un muro, rimpiangendo quegli splendidi lunedì sera passati tra i Filmissimi e Lunedifilm...
Poi però ho ripensato all'11 Gennaio, a quello che mi ero perso ieri sera in nome di una (sacrosanta!) cena con gli amici: lo speciale di Che Tempo Che Fa a dieci anni dalla scomparsa di Fabrizio De Andrè.
E' stato il vero toccasana, il vero antidoto contro tonnellate di copioni preconfezionati che VI (io non ci entro proprio in quel vortice) accompagneranno coi reality dei prossimi mesi.
A spezzoni, grazie ai filmati caricati su YouTube, ma me lo sono praticamente rivisto tutto: le interpretazioni di Andrea Bocelli (La Canzone dell'Amor Perduto), Franco Battiato (Inverno) e Vinicio Capossela (La Citta Vecchia) sono da brividi... ma la playlist che carico qui di seguito ve la raccomando ovviamente tutta!

giovedì 8 gennaio 2009

Concerti trapelano........

La foto di Vinicio Capossela è di Chico De Luigi
La foto qui sopra è più che voluta... perchè quello di Vinicio Capossela è il più prossimo ed il più inaspettato dei concerti che vedrò nel 2009. A sorpresa poche ore fa sono stato contattato e mi hanno chiesto se volessi andarlo a vedere il 23 Gennaio al Pergolesi di Jesi... cosa volevate che rispondesse uno che ancora rosica per non esserci riuscito ad andare solo un mese e mezzo fa alle Muse di Ancona??

Nel frattempo, però si iniziano a delineare molte succulente date, più o meno ufficializzate, che andranno a costellare l'anno appena iniziato.
Inizio col botto: si parla sempre più insistentemente di due date degli U2 a Milano a cavallo tra Luglio e Agosto... Il nuovo disco No Line on the Horizon esce a fine Febbraio e dal vivo non li ho mai visti: due ottimi motivi per farli diventare il primo obiettivo del 2009!!

Torna Bruce Springsteen con due date estive in due stadi (Roma e una città del Nordest, pare) e con Working on a Dream a fine Gennaio... Non vuoi rifarci un saltino da Bruuusss?

Pubblicano arrogantemente e poi arrivano in tour anche i Depeche Mode, il 16 e 18 Giugno a Roma e Milano (Olimpico e San Siro)... Un altro gruppetto che manca nel mio "curriculum", e che invece vorrei collezionare!

Permane imperterrito un altro (per me) grossissimo vuoto: i Coldplay! C'è l'opportunità di rimediare il 31 Agosto... ma si deve arrivare a Udine allo stadio Friuli... Penso proprio che non troverò compari abbastanza fuori di testa, ma... Spes ultima Dea!

Reputo più facile, invece, arruolare qualcuno che varchi l'Appennino e venga a vedere Bob Dylan il 18 Aprile al Mandela Forum di Firenze... o il 17 al Palalottomatica di Roma...

Tralascio i concerti di Oasis, che dopo Be Here Now non mi hanno più proposto un lavoro degno del nome che avevano, Killers, che hanno già prelevato dalle mie tasche col disco Day & Age, ma non mi hanno restituito altrettanto, Guns'n'Roses, che dopo tutto il tempo che c'hanno fatto aspettare non è che abbiano ribaltato il mondo con Chinese Democracy, Franz Ferdinand, su cui però potrei cambiare idea dopo aver sentito Tonight (in uscita a fine Gennaio) e con la complicità della (relativa) vicinanza: Bologna - 29 Marzo.

Infine tre nomi su cui non c'è proprio niente di ufficiale, ma siamo proprio a livello di rumors: Aerosmith (ce li ho sul groppone dal mancato Jammin' Festival 2007 annullato dopo la tromba d'aria che ha abbattuto parte del palco provocando feriti), Tom Petty and the Heartbreakers (il cui Anthology - Through the years ormai mi si sarà di certo consumato!) e Dave Matthews Band (e questo sarebbe un altro colpaccio per il 2009!!)

Chiudo con Grey Street della Dave Matthews Band, dal vivo al Central Park di New York, in attesa del nuovo disco in studio previsto per Aprile... e sperando per porti bene per la "Stagione Concertistica"!!! :-)

lunedì 5 gennaio 2009

To the Lighthouse

Rubo il titolo originale al romanzo di Virginia Woolf (Gita al Faro), per dare un nome a questo piccolo album di foto scattate nel pomeriggio di un giorno di semi-quasi-ferie natalizie... enjoy! :-)

To the Lighthouse

Proprio a Virginia Woolf è legato un episodio che credo mi sia costato almeno un paio di punti all'esame di maturità...
Interrogazione di letteratura inglese: "Ci parli un po' di Virginia Woolf?"
Provate ad indovinare qual era l'unico autore di tutto il programma d'esame che non avevo minimamente studiato.... :-/