La prima cosa che devo dire in questo post è: scusa Sergio!
Lo devo fare perchè, nei giorni per lui burrascosi del bordello giudiziario scatenato dall'amministratore dell'azienda in questione, non ho trovato il tempo di scrivere nemmeno due righe a sostegno (addirittura pensavo che non potessero servire a granchè!) ... invece una voce in più che perora una causa serve SEMPRE!
Detto questo, ieri mi ha contattato un'addetta della Mosaico Arredamenti.
Sono andato all'appuntamento che abbiamo fissato e lì per lì, quando mi ha chiesto se conoscevo la loro azienda gli ho detto di no (anche se sotto sotto sentivo che quel nome non mi era nuovo...)
Ho fatto la mia oretta di colloquio ed ho fissato un secondo appuntamento, questa volta per farmi un giro presso il loro showroom, nonostante i modi non mi abbiano messo esattamente a mio agio: non quelli dell'addetta, che si è mostrata subito amichevole, ma il clima che è subito trasparito, ossia un sentore per cui bisogna decidere (ed iniziare a pagare) in fretta, praticamente immediatamente, perchè le promozioni scadono anzi sarebbero già scadute!
Nonostante questo, dunque, mi ero deciso a fare comunque un giretto il prossimo lunedì pomeriggio (mercoledì già è troppo in là, mi è stato detto... altra conferma del pressing già in atto) in compagnia di uno dei loro arredatori... ma per fortuna, come prima mossa, mi sono messo a fare una semplice ricerca su Google: il mosaico arredamenti ...
... Sono bastati due click, o forse uno solo, o forse neppure quello, per ricordarmi tutto quello che Sergio mi diceva già molto tempo prima di scrivere il post che ha scatenato (a causa di tutte le sue vicissitudini) la comunità blogger a difesa della libertà di espressione!
1+1= ho deciso (e questa volta definitivamente!) che non perderò neppure un'ora in quel posto.
Lo devo fare perchè, nei giorni per lui burrascosi del bordello giudiziario scatenato dall'amministratore dell'azienda in questione, non ho trovato il tempo di scrivere nemmeno due righe a sostegno (addirittura pensavo che non potessero servire a granchè!) ... invece una voce in più che perora una causa serve SEMPRE!
Detto questo, ieri mi ha contattato un'addetta della Mosaico Arredamenti.
Sono andato all'appuntamento che abbiamo fissato e lì per lì, quando mi ha chiesto se conoscevo la loro azienda gli ho detto di no (anche se sotto sotto sentivo che quel nome non mi era nuovo...)
Ho fatto la mia oretta di colloquio ed ho fissato un secondo appuntamento, questa volta per farmi un giro presso il loro showroom, nonostante i modi non mi abbiano messo esattamente a mio agio: non quelli dell'addetta, che si è mostrata subito amichevole, ma il clima che è subito trasparito, ossia un sentore per cui bisogna decidere (ed iniziare a pagare) in fretta, praticamente immediatamente, perchè le promozioni scadono anzi sarebbero già scadute!
Nonostante questo, dunque, mi ero deciso a fare comunque un giretto il prossimo lunedì pomeriggio (mercoledì già è troppo in là, mi è stato detto... altra conferma del pressing già in atto) in compagnia di uno dei loro arredatori... ma per fortuna, come prima mossa, mi sono messo a fare una semplice ricerca su Google: il mosaico arredamenti ...
... Sono bastati due click, o forse uno solo, o forse neppure quello, per ricordarmi tutto quello che Sergio mi diceva già molto tempo prima di scrivere il post che ha scatenato (a causa di tutte le sue vicissitudini) la comunità blogger a difesa della libertà di espressione!
1+1= ho deciso (e questa volta definitivamente!) che non perderò neppure un'ora in quel posto.